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Iniziamo con le basi – parte 1

Dopo aver letto molti articoli, fatte domande su vari forum, social, ho preso la decisione di iniziare.

Partiamo con l’hardware da utilizzare.

 

Su vari gruppi e pagine internet ci sono molti dibattiti su quale hardware utilizzare, senza tenere conto le disponibilità economiche dell’utente, i prezzi del momento.

 

E’ certo che la domotica fai da te è iniziata con il Raspberry, poichè è un componente per esperimenti ed aveva un prezzo molto economico. Nel momento in cui scrivo questo articolo un raspbarry ha un prezzo eccessivo, supera le 200 euro.

 

Questo ha portato in tanti ad utilizzare i NUC, computer compatti, con un consumo energetico molto basso, quasi pari a quello del raspbarry. Con la differenza che i NUC sono nati per restare accesi h24, si può espandere sia la memoria RAM che il disco fisso. Gestione delle porte migliore a differenza del raspbarry che bisogna fare affidamento alla memory card oppure fare un collegamento per un ssd non facile per tutti.

 

infine, ci sono utenti che hanno ripreso computer vecchi, installato una distro di linux (molti usano DEBIAN) così da non spendere nulla.

 

Quello che sconsiglio è utilizzare la domotica su macchine virtuali installate su macchine con Windows. Questo perchè il S.O. Windows non è tanto stabile, è soggetto a molti aggiornamenti e blocchi improvvisi.

 

Infine, sconsiglio di lavorare sulla stessa macchina dove avete installato l’HUB domotico.

 

Per concludere, io sono partito creando una macchina virtuale sul sistema windows, per fare le prove dei vari HUB domotici, poi sono passato su un nuc dove ho installato Debian ed il sistema domotico scelto ed infine sono passato ad avere un NUC dove posso virtualizzare, quindi ho installato PROXMOX e le macchine virtuali di cui ho bisogno. Così facendo ho una macchina fisica, ma virtuali ne possono avere quante ne voglio, o meglio quante me ne permette la memoria RAM.