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 Nella scena informatica esistono tanti hub domotici, sia a pagamento che liberi.

Quelli a pagamento di solito sono sistemi chiusi, dove un tecnico specializzato potrà metterci mano per fare modifiche, aggiornamenti e tanto altro. All’utente finale viene lasciato poco spazio di manovra, anche per quanto riguarda il discorso di implementazioni di nuovi componenti.

Quelli liberi, hanno il vantaggio che l’utente detiene il controllo completo, non ha problemi per aggiornamenti, implementazioni nuovi componenti, ma ci deve dedicare del tempo, avere delle basi di informatica e soprattutto molta pazienza.

Per gli hub a pagamento si possono trovare quelli delle varie marche di materiale elettrico, come Vimar, Bticino e così via.

Per gli hub liberi, c’è una vasta scelta, ma bisogna controllare da quanto tempo sono sulla scena informatica e che comunità è presente dietro.

 

La mia scelta è ricaduta su Home Assistant, dopo aver provato una serie di HUB gratuiti.

La scelta è ricaduta su questo HUB proprio perchè è gratuito, ha una comunità molto vasta sia italiana che internazionale, perchè mi è risultato molto semplice nel comprenderlo e quindi effettuare le modifiche, aggiunte, integrazioni e tutto il resto.

Quindi non chiedetemi di altri HUB, perchè li conosco in maniera molto sommaria.

HOME ASSISTANT gode di più di 1.000 integrazioni, lavora in locale ed aggiungendo alcuni add-on ci si può collegare anche dall’esterno.

Oltre ai suoi ADD-ON si possono integrare anche quelli creati dalla comunità.

Inoltre con questa soluzione andrai a sfruttare alcuni componenti hardware della macchina in uso, come wi-fi, bluethoot, ect

Potrai utilizzare sistemi come Zigbee, Z-Wave, Alexa, Homekit, Google, ect

Diciamo che con i dovuti accorgimenti, programmazione e tanta pazienza, con questo HUB potete integrare quello che volete.